Skip to main content

La Pasqua dei Crociferi Workshop con Francesco Cito

La Pasqua dei Crociferi Workshop con Francesco Cito

Workshop con Francesco Cito - "L'a Pasqua dei Crociferi".


I Crociferi e i Riti della Settimana Santa in Puglia.

La "Pasqua dei Crociferi" a Francavilla Fontana è la processione dei Misteri che si tiene il Venerdì Santo, durante la quale i "Crociferi" indossano un saio, un cappuccio e portano pesanti croci di legno. È un momento centrale della Settimana Santa, con statue che rappresentano i momenti della Passione che vengono portate in processione dalle varie confraternite. I Crociferi: Partecipano scalzi e incappucciati, trasportando grandi croci di legno come atto di penitenza e devozione. Le statue dei Misteri: Sono preparate dalle confraternite e raffigurano vari momenti della Passione di Cristo, dalla "Cascata" al Cristo Morto. Le autorità civili e militari partecipano portando in spalla il Cristo Morto. La musica e la "trenula": La processione è accompagnata da marce funebri e dal suono della "trenula", uno strumento a percussione che scandisce il ritmo. I "Pappamusci": Un'altra figura importante della Settimana Santa sono i "Pappamusci", che camminano scalzi visitando le chiese e recitando preghiere. La processione si conclude nella chiesa di Santa Chiara, dove le statue vengono conservate per tutto l'anno.

Vivi un’esperienza fotografica unica nel cuore della Puglia insieme a Francesco Cito, uno dei più grandi fotoreporter italiani, vincitore del World Press Photo. Un’occasione straordinaria per documentare da vicino i riti sacri e le suggestive processioni dei Crociferi di Francavilla Fontana: momenti di intensa spiritualità, tradizione e forte impatto visivo.

Durante il workshop, Francesco Cito guiderà i partecipanti attraverso:

Sessioni fotografiche sul campo durante le manifestazioni religiose della Settimana Santa.

Analisi e revisione delle immagini realizzate.

Approfondimenti sul fotogiornalismo e la narrazione per immagini.

Condivisione di tecniche, consigli e visioni maturate in decenni di reportage in tutto il mondo.

Posti sono limitati ad un massimo di 15 partecipanti, per garantire un’esperienza immersiva e personale.

Non perdere l’occasione di scoprire e raccontare, con la tua macchina fotografica, una delle tradizioni più affascinanti del Sud Italia..

Il workshop partirà solo con un minimo di 10 partecipanti






SPECIFICHE

  • DATA: 2-3-4-5 Aprile 2026
  • Luogo: Francavilla Fontana (Brindisi)
  • Il workshop sarà aperto con un minimo di 10 partecipanti.
  • COSTO: € 900 con camera singola, in camera doppia € 650
  • Il prezzo comprende Hotel, spostamenti interni, nelle varie località, organizzazione logistica.

    Non comprende il viaggio per raggiungere Francavilla Fontana che deve essere acquistato in modo autonomo.




    Francesco Cito
    è nato a Napoli il 5 maggio 1949. Interrotti gli studi si trasferiscea Londra nel 1972 per dedicarsi alla fotografia. Per sopravvivere nella capitale britannica degli anni 70, si adatta ai più svariati mestieri, dal lavapiatti in unristorante in King's Road, al facchino dei Magazzini Harrod's. L' inizio in campo fotografico 1975, avviene con l' assunzione da parte di un settimanale di musica pop-rock (Radio Guide mag.), e per esso gira l' Inghilterra, fotografando concerti e personaggi della musica leggera. In seguito, divenutofotografo free-lance, inizia a collaborare con The Sunday Times mag., che glidedica la prima copertina per il reportage "La Mattanza". Successivamentecollabora anche con L'Observer mag.

    Nel 1980, è uno dei primi fotoreporter a raggiungere clandestinamentel'Afghanistan occupato con l'invasione dell'Armata Rossa, e al seguito di varigruppi di guerriglieri che combattevano i sovietici, percorre 1200 KM a piedi. Sue lefoto dei primi soldati della Stella Rossa caduti in imboscate. Nel 1982 - 83, realizza a Napoli un reportage sulla camorra, pubblicato dallemaggiori testate giornalistiche, nazionali ed estere. Sempre a Napoli nel 1978 onassignment per The Sunday Times mag. aveva realizzato, un reportage sulcontrabbando di sigarette dallo interno dell'organizzazione contrabbandiera. Nel 1983 è inviato sul fronte Libanese da Epoca, e segue il conflitto in atto fra le fazioni palestinesi; i pro siriani del leader Abu Mussa, e Yasser Arafat e i suoisostenitori. E' l'unico foto-giornalista a documentare la caduta di Beddawi (campoprofughi), ultima roccaforte di Arafat in Libano. Seguirà le vari fasi della guerracivile libanese, fino al 1989.

    Nel 1984 si dedica alle condizioni del popolo palestinese all'interno dei territorioccupati della West Bank (Cisgiordania) e la Striscia di Gaza. Seguirà tutte le fasidella prima "Intifada" 1987 - 1993 e la seconda 2000 - 2005. Resta ferito tre voltedurante gli scontri. Nel 1994 realizza per il tedesco Stern mag. un reportage suicoloni israeliani oltranzisti. Nell'aprile 2002, è tra i pochi ad entrare nel campoprofughi di Jenin, sotto coprifuoco durante l'assedio israeliano,alle città palestinesi. Nel 1989 è inviato in Afghanistan dal Venerdì di Repubblica e ancoraclandestinamente a seguito dei "Mujahiddin" per raccontare la ritirata sovietica. Tornerà in quelle aree di nuovo nel 1998 inviato dal settimanale Panorama, conl'intento di incontrare Osama Bin Laden. Intento non andato a buon fine a causa l'inizio dei bombardamenti americani. Nel 1990, è in Arabia Saudita nella prima "Gulf War" con il primo contingente diMarines americani dopo l'invasione irachena del Kuwait. Seguirà tutto il processodell'operazione "Desert Storm" e la liberazione del Kuwait 27 - 28 febbraio 1991. Nei suoi viaggi attraverso il Medio Oriente, in più occasioni ha focalizzato il suointeresse a raccontare i vari aspetti dell'Islam dal Pakistan al Marocco.

    Negli anni 90 segue le varie fasi dei conflitti balcanici. Nel 2000 realizza un reportage sul " Codice Kanun ", l'antica legge della vendettadi origini medievali nella società albaneseIn Italia si occupa spesso di casi di mafia, ma anche di eventi come il Palio di Siena che gli varrà il primo premio al World Press Photo 1996 ed altri rilevanti aspettidella società contemporanea. Dal 1997 l' obiettivo è anche puntato sulla Sardegna fuori dagli itinerari turistici, trail sociale e le tradizioni, lavoro già in parte racchiuso in in foto-libro.

    Nel 2007 è invitato dal Governatorato di Sakhalin (Russia), l'isola ex coloniapenale raccontata da Checov, per un lavoro fotografico, sul territorio, illustrando la vita e le attività produttive, a seguito della scoperta di ingenti giacimenti petroliferi. Lavoro divenuto una mostra e un foto libro editato in Russia.



Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Giovedì 02 Aprile 2026 | 10:00
Termine evento Domenica 05 Aprile 2026 | 19:00
Costo per persona 900.00